Diciamo che non ho mai sentito dire: all’assembela dell’ordine non rinuncerei per tutto l’oro del mondo. E’ anche per molto meno. L’incontro annuale per l’approvazione del bilancio (anche quest’anno con ottimi risultati) è stato visto sempre come un obbligo, che si poteva tranquillamente non assumere, anche se questa resta l’unica occasione istituzionale per dire quello che si pensa.
Quella di oggi, domenica di sole, di montagna, di mare, di lavoro, di famiglia, di figli, di cazzilli vari è stata sotto il profilo della partecipazione tra le più disertate di sempre. Una punta massima in sala Toniolo di 23 persone su quasi 7.400 iscritti, ovvero qualcosa come lo 0,3% circa. E anche meno. La ragione? Qualcuno lamenta una scarsa comunicazione dell’Ordine, le mail di convocazione però sono state inviate a tutti gli iscritti e la notizia era già da una decina di giorni sul sito. Io credo, molto più semplicemente, si tratti di disinteresse per quello che accade dentro Palazzo Ceriana. Con molte buone ragioni e con qualche torto. Ad ogni buon conto non esserci, sottrarsi ad un confronto pubblico che non sia virtuale su facebook, è un’occasione persa sempre, anche semplicemente per contestare una istituzione vecchia che fa persino fatica a riformarsi.
Credits
Qui in allegato in .pdf la mia relazione di tesoriere.
E qui in.pdf la relazione di Sergio Ronchetti, presidente del Consiglio di disciplina.