Il sito Insider l’aveva rilanciata l’altro ieri, poi sui social la notizia è corsa come al solito più veloce del suo stesso contenuto e sono saliti i toni della polemica. Tenuti alti, tra gli altri, anche da Unità Sindacale che dice: “Gli editori hanno disdetto il contratto nazionale dei giornalisti italiani. Per la prima volta nella storia ultracentenaria del Cnlg. Una notizia, ancora prima che un elemento fondamentale, e inquietante, che irrompe nella stagione appena aperta del rinnovo contrattuale. Ma la Fnsi guidata dal segretario Raffaele Lorusso ha deciso di tenerlo nascosto”.
Oggi la Fnsi risponde: “Noi abbiamo nascosta la disdetta del contratto da parte della Fieg? Peccato che la notizia sia sul sito della Federazione nazionale della Stampa italiana da venerdì scorso, 30 ottobre, e che, nella stessa giornata, sia stata rilanciata anche nella newsletter interna. A dispetto della malafede di qualcuno che lavora soltanto per far saltare il tavolo e per trascinare la categoria nel caos, nel sommario e nell’articolo pubblicato sul sito http://www.fnsi.it è riportato il testo della lettera che il presidente della Fieg, Maurizio Costa, ha inviato al segretario della Fnsi, Raffaele Lorusso”.
Va detto che la disdetta del contratto, aggiunge Fnsi, non significa rescissione della contrattazione collettiva “la cui validità è confermata dall’intero ordinamento giuridico e dalla stessa Costituzione”.