giorgio levi

Conflitto d’interessi, una intera redazione si dimette per protesta

(photo by Pixabay from Pexels)

Accade in Francia. La gloriosa testata Cahiers du Cinéma, la più importante rivista di critica cinematografica del mondo, cambia proprietà e l’intera redazione si dimette.

Il nuovo assetto editoriale è formato da 20 investitori, guidati da  Eric Lenoir e da altri imprenditori del settore delle telecomunicazioni (il miliardario Xavier Niel, Alain Weill di Altice France), e altri finanziatori cinefili e produttori. La dichiarazione di un progetto love money, a fondo perduto, non ha rassicurato i giornalisti. I redattori hanno diffuso un comunicato con il quale si dicono “preoccupati per la futura indipendenza della rivista”. La causa della protesta è dovuta ad un problema di conflitto d’interessi, perché tra gli azionisti ci sono 8 produttori cinematograici.

Dicono i 15 giornalisti che si sono dimessi: “Tutti gli articoli pubblicati sui film di questi produttori sarebbero sospettati di compiacenza e interferenze”.

Lenoir ha risposto al gesto clamoroso garantendo che i nuovi azionisti non hanno dato alcuna istruzione ai giornalisti su come e cosa devono scrivere: “La redazione deve scrivere ciò che vuole sul cinema  e non intendiamo condizionare le loro scelte”.

Credits

Cahiers du Cinéma

Il Cinematografo