Certo che Di Maio non si stufa mai. E nemmeno ha voglia di capire. Cammina cocciuto per la sua strada, invocando il consenso del popolo. E’ tornato all’attacco dei cosiddetti giornaloni, termine che piaceva tanto anche a Salvini, l’altro genio della politica.
Questo il post su Facebook scritto da Di Maio.
“Oggi gran parte dei giornali ed alcuni esponenti politici ci trattano come dei mostri solo perché ieri ci siamo battuti per non firmare al buio il Mes.
Da ogni parte si legge che ho sfidato, che ho provocato, che ho battagliato. Io non ho sfidato nessuno, anzi.
Stiamo solo lavorando nell’interesse dei cittadini italiani. Ma questo per i giornali e per il sistema è surreale. Loro concepiscono la politica come una continua imposizione dall’alto. Per loro o segui quello che dice qualche euroburocrate, oppure sei un ignorante, un imbecille, un attentatore della democrazia.
Avete capito bene: secondo loro sarebbe il MoVimento 5 Stelle ad attentare alla democrazia, proprio noi che ci siamo spesi per non far firmare una cambiale in bianco agli italiani.
E il sistema è abituato così: o fai come dicono loro, oppure ti minacciano, cominciano a dipingerti come disfattista. È quel che sta accadendo con il sottoscritto da un bel po’ di tempo. Ma non importa, noi andiamo avanti. Difendiamo il governo perché difendiamo l’Italia e siamo sicuri che ancora una volta sapremo trovare un punto di caduta per gli italiani.
Se qualcuno pensa di zittire il MoVimento, ha capito male. Nessuno creda di potersi arrogare il diritto di chiuderci la bocca.
Avevano provato a fare lo stesso sulla revoca della concessione ad Autostrade. Ricordate come trattarono Danilo Toninelli? Ci addebitarono crolli in borsa, catastrofi, la fine del mondo, poi hanno capito che avevamo ragione ed ora ci vengono tutti dietro.
Non fermiamoci all’apparenza. Noi siamo qui per difendere gli interessi del popolo italiano e quello faremo.
Buon inizio settimana a tutti“.