giorgio levi

Fumata nera per le nomine dei sottosegretari. Forse domani o giovedì 19. Il successore di Crimi sarà Pd

Fumata nera oggi per le nomine dei sottosegretari. Lo scacchiere è complicato, tutte le pedine devono trovare la loro sistemazione, il M5S dovrebbe avere completato il suo parterre, ma l’ultima parola spetta a Di Maio, il capo politico del movimento. Il Pd tiene le carte segrete, per cui non è ancora esattamente chiaro chi sarà il sottosegretario con delega all’editoria (il citatissimo Valter Verini?) che dovrebbe spettare al partito di Zingaretti. Con l’avallo di Conte (il premier). Ma non è affatto scontato che Di Maio non abbia in mano altre carte, oltre a quella di Crimi, che resta il cavallo preferito del ministro degli Esteri.

Domani si capirà meglio. Tuttavia, c’è anche l’ipotesi di definire il prezioso pacchetto dei sottosegretari giovedi 19 alla prima riunione del consiglio dei Ministri.

Quello che è certo è che il lavoro del prossimo delegato all’editoria sarà molto più che impegnativo. C’è da riaprire il dialogo con gli editori, i giornalisti, il sindacato. E riprendere il filo economico del sostegno all’editoria.

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