
La ministra Teresa Bellanova
Certo, Berlusconi avrà avuto tanti difetti e qualche escort di troppo, ma la presenza femminile di Forza Italia nei telegiornali Rai di luglio, in quanto rappresentati del partito dell’ex Cavaliere è tutt’altro che disprezzabile. E’ andato infatti in onda il 42,26% delle donne contro il 57,74% degli uomini. Una quasi parità di genere, superata solo da Fratelli d’Italia che registra il 63% di donne nei telegioranli della televisione di stato contro il 37% degli uomini. Ma qui la leadership del partito è di Giorgia Meloni, l’unica sempre presente in televisione.
La tabella (relazione Agcom di luglio) riassume la percentuale di presenza femminile e maschile nei telegiornali Rai del mese di luglio di quest’anno. Dunque, a pochi giorni dalla crisi di governo. Il fatto che una donna o un uomo di partito vadano più spesso o più raramente in un telegiornale dipende sostanzialmente da due fattori. Il primo è una scelta editoriale, che deve però tenere conto di quello che la piazza politica offre come interlocutori.
Il secondo è un fattore interno ai partiti. Se il Tg1 mi chiede un esponente per commentare un fatto di politica e io non ho che uomini a disposizione, la presenza non sarà che maschile.
E’ vero che la scelta editoriale può puntare anche su politici specifici, infatti tutti (quasi tutti) i parititi hanno una percentuale di presenza di donne nei telegiornali Rai. Tuttavia, è sempre di gran lunga inferiore a quella maschile, il che vuol dire che emergere, e dunque aumentare la presenza sui mezzi di comunicazione, in un partito (destra o sinistra) è ancora molto complicato per le donne.
Nello specifico il M5S (primo partito eletto in Parlamento) registra donne (23,05%) e uomini in telegiornali Rai (76,95%). Il Pd (secondo partito eletto in Parlamento) donne 13,5%, uomini 86,45%. La peggior presenza femminile in Rai è quella della Lega di Salvini che registra un modestissimo 2,40%, mentre gli uomini sono al 97,60%. Soprattutto l’ex Capitano.
Tutti gli altri (fatta la modesta eccezione di Liberi e Uguali) , compreso +Europa, a luglio non sono mai stati presenti nei Tg Rai con donne, il 100% è degli uomini. Anche la presidenza di Conte (il premier) non ha mai inviato donne in televisione.
Ora, sarà pure che la quota rosa nel governo è stata rispettata al millimetro, ma se la presenza femminile in politica è così scarsamente rappresentata vuol dire che nei partiti c’è chi tiene il freno a mano ben tirato.
(La riproduzione di questo articolo è libera, secondo quanto previsto dall’attribuzione di Creative Commons, all’unica e inderogabile condizione che nel riprodurlo sia citato il nome di questo blog e che, attraverso il link, sia permesso al lettore di raggiungerlo)