Ha vinto un partito che ha ridotto a carta straccia i giornali. Ha vinto con la rete, con un blog, con il passa parola, con l’incazzatura generale contro il potere, con le fake news dei social.
I quotidiani, da destra a sinistra, hanno condotto una battaglia durissima contro il M5S e hanno perso. Tutti quanti. I maggiori opinionisti di questo Paese non hanno risparmiato colpi e ogni pezzo scritto è caduto nel vuoto più totale. Ci siamo incartati nel nostro circoletto di quartiere, tra noi, credendo che quello fosse il mondo di fuori. Oggi ho letto il pezzo di fondo di Marcello Sorgi sulla Stampa. E’ perfetto. Per chi?
Questa vittoria significa una cosa sola per noi: è finita un’epoca. Questa rivoluzione che ignora dati, cifre, ragionamenti, voglia di capire con la logica e gli approfondimenti, ha sancito la fine totale e incontrovertibile di un sistema giornalistico che ha cominciato a fare acqua 15 anni fa e ha marciato allegramente sulle proprie macerie. Fino alla dissoluzione di oggi. Adesso sarà molto più dura uscirne.