giorgio levi

Riforma Editoria. Il M5S chiede l’abolizione dell’Ordine: bocciato. Calderoli: “Un tetto agli stipendi dei giornalisti. Il Pd: “Dobbiamo riflettere”

Roberto Calderoli vuole mettere un tetto agli stipendi dei giornalisti (foto Ansa)

L’Ordine dei giornalisti è stato al centro ieri del dibattito in Senato sulla Riforma dell’editoria. I senatori hanno respinto a larga maggioranza l’emendamento del M5S che chiedeva di abolire l’Ordine dei giornalisti. Voto che è diventato l’occasione per i 5 Stelle per attaccare il mondo dei media con il senatore Giovanni Endrizzi che, criticando i fondi previsti nel provvedimento per i giornali, ha parlato di “editoria di Stato”.

L’emendamento invece presentato da Roberto Calderoli per introdurre il tetto degli stipendi anche ai giornalisti è stato accantonato dopo un dibattito piuttosto acceso. La proposta di applicare anche ai dipendenti e ai consulenti delle aziende editoriali il limite previsto per le retribuzioni nella Pubblica amministrazione è stato accolto con favore da Lega, FI, Misto, Ala e Cor, mentre il Pd ha chiesto, prima con Anna Finocchiaro, poi con il relatore Roberto Cociancich, l’accantonamento per avere “il tempo di rifletter”.

Il relatore, in realtà, prima aveva dato parere favorevole rimettendosi all’Aula, così come aveva fatto il governo. Poi ci ha ripensato chiedendo una pausa di riflessione. Richiesta accolta dalla presidente di turno, Valeria Fedeli. Con Calderoli notevolmente imbufalito.

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