Leggere questo giornale è come fare un viaggio. In un mondo molto speciale, che spesso non conosciamo. Questo è un giornale d’inchieste, interviste, storie, fiabe, appuntamenti, 52 pagine per capire ed entrare con delicatezza nella vita di tanti bambini e delle loro famiglie. Uomini e donne a cui il destino ha riservato fatica e dolore. E’ molto difficile fare un giornale così, lo dico dopo 40 anni che svolgo questo mestiere.
Mi sento però di dire anche che lo straordinario lavoro dei volontari dell’Unione Genitori Italiani c’insegna a viaggiare in questo mondo mettendo da parte la paura e ritrovando non solo speranza, ma anche allegria e sorrisi. E vita. Leggerlo può fare bene. A tutti.
