Ho sempre qualche difficoltà a capire se le notizie che leggo su facebook o su twitter hanno un fondamento. Questa però è riportata da colleghi di assoluta serietà professionale e di lungo corso e dunque non ho dubbi sulla sua veridicità. La prima a parlarne è stata Silvia Garambois, 25 anni all’Unità, giornalista impegnata in molte battaglie sindacali. Scrive sul suo profilo Facebook: “La notizia, nella sua cruda essenza, sembrerebbe partorita dalla surreale fantasia del popolare sito Lercio.it. Invece è vera. Un giornalista dell’Unità, giornale fondato da Antonio Gramsci nel 1924, è sottoposto a procedimento disciplinare per aver difeso su Twitter la memoria di Enrico Berlinguer”. Il giornalista si chiama Massimo Franchi. Garambois linka il pezzo di Giorgio Meletti uscito su Il Fatto Quotidiano (a cui va fatta la tara perché è ormai in guerra aperta con l’Unità e con Renzi), che riporto qui sotto ma che non si può leggere, perché bisogna essere abbonati a quella sezione del giornale.
Tra i commenti al post di Garambois c’è anche quello di Bruno Ugolini, che ha lavorato per decenni all’Unità e che riporta quanto scritto da NextQuotidiano oggi e che è linkato per intero qui.
E’ una brutta storia. Ma siccome Massimo Franchi è andato in causa con l’azienda per questo episodio mi pare più corretto aspettare la conclusione della vicenda. Era però giusto raccontarla.
Credits.
Il Fatto Quotidiano
NextQuotidiano