
Vladimir Bondarenko è un ex ingegnere aeronautico e blogger di Kyiv che pubblica su Ukraine Today contenuti particolarmente critici verso le autorità dell’Ucraina.
Irina Kerimova è la caporedattrice del sito web. Insegnante di chitarra di Kharkiv, la seconda città più grande del Paese, e impegnata anche lei nella propaganda anti-ucraina.
Ma c’è un piccolo dettaglio. Bondarenko e Kerimova non esistono. Sono stati costruiti da una intelligenza artificiale voluta dalla propaganda anti-Ucraina di Puntin. Lo ha scoperto Ben Collins, giornalista della Nbc che ha denunciato la clamorosa fake news su Twitter. Collins ha scannerizzato al dettaglio le due immagini. C’è un particolare visibile anche così: le orecchie innaturali dell’uomo in fotografia.

Come scrive oggi Wired: “Questi profili facevano parte di due operazioni di disinformazione legate alla Russia e scoperte da Facebook. Gli autori di una prima campagna hanno usato i profili di falsi redattori generati con l’AI per diffondere l’immagine dell’Ucraina come di uno stato fallito e far sembrare veritiera la ricostruzione dei motivi dell’invasione fornita dal presidente russo Vladimir Putin. La seconda campagna, promossa dal gruppo di criminali informatici bielorussi Ghostwriter, si impossessava invece degli account di persone reali per promuovere una simile propaganda anti-ucraina .
Il primo e più grande dei due gruppi di disinformazione aveva già operato in Russia, così come nelle regioni ucraine controllate da Mosca del Donbass e della Crimea, ha affermato Nathaniel Gleicher, capo della politica di sicurezza di Meta. La rete fa capo ai siti web News Front e South Front, segnalati nel 2020 dal governo degli Stati Uniti come mezzi di disinformazione e noti per pubblicare notizie filorusse. Su questi siti i falsi giornalisti, con tanto di link ai propri social, diffondevano articoli sull’infondata dittatura nazista del presidente ucraino Volodymyr Zelensky”.
Facebook ha dichiarato di aver rimosso 40 profili di persone che non esistono legati all’operazione di disinformazione, affermando che erano solo una piccola parte di una più ampia rete di account falsi presenti anche su Twitter, Instagram, Telegram e sui social network russi. Anche Twitter ha riferito di avere rimosso oltre una dozzina di profili legati a News Front e South Front, mentre YouTube ha sospeso alcuni piccoli canali di propaganda russa.
Infine scrive la Nbc: “Questo dimostra anche che la Russia continua a utilizzare strategie di disinformazione già identificate prima delle elezioni presidenziali americane del 2016. I falsi profili di Bondarenko, Kerimova e altri mostrano però alcuni progressi nella strategia di Mosca, in particolare l’uso di software in grado di creare volti umani realistici e originali, capaci di ingannare molti a un primo sguardo”.
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