Indro Montanelli (chi era costui?) diceva che il suo padrone erano i lettori. Bontà sua, sapeva che non era così, ma a noi tutti, che facevamo questo mestiere, piaceva pensarlo. Era un’idea illuminata che ci dava coraggio e forza e sostegno, anche solo morale. In realtà i padroni c’erano e non erano quelli che compravano il giornale la mattina. Poi è iniziata la grande fuga, sono scappati i lettori e i padroni hanno cominciato ad annaspare e a contare gli spiccioli. Hanno inventato le “aggregazioni” o “poli dell’informazione”. In realtà acquisizioni, come quella della Stampa da parte di Repubblica e altre che verranno nei prossimi mesi. Più casse vuote insieme fanno una grande cassa vuota? Dicono di voler giocare la partita della rete, confidano nel futuro, che in realtà è una specie di miraggio inafferrabile. E le notizie che arrivano non sono nemmeno tanto buone.
Ora pare che i lettori fuggano anche dal web. Secondo Chartbeat, il 35% degli utenti abbandona una home page d’informazione prima di averla visualizzata fino in fondo. Come scrive DataMediaHub: “un dato particolarmente indigesto, e facilmente verificabile, per chi si trova a progettare landing page con obbiettivi commerciali ben precisi”. E aggiunge: “L’area più visualizzata della pagina è inevitabilmente la superiore. Il picco di visualizzazione è di circa 550pixel, ma il tempo di permanenza è decisamente esiguo. L’area seguente è visualizzata circa 3 volte di più. Il tempo impiegato a visualizzare i primi 550pixel è stimato intorno ai 4 secondi. Più o meno quanto occorre per arrivare a visualizzare la seconda parte per un’estensione di 1200 pixel”.
