giorgio levi

Dopo quattro mesi i giornalisti di “Oggi” sfiduciano già il direttore Andrea Biavardi

Uomo di Rcs da più di vent’anni, già direttore de La Nazione e de Il Giorno, Andrea Biavardi aveva sostituito Carlo Verdelli alla direzione di Oggi. Tutto questo accadeva appena nel luglio scorso.

Ora è arrivata la sfiducia della redazione, che sul piano pratico non significa nulla, ma su quello dei rapporti all’interno della redazione è un indicatore di un disagio che i giornalisti sentono. La sfiducia è arrivata con 11 voti undici contrari, un astenuto e 27 voti validi a fronte di 31 aventi diritto.

In un comunicato si legge che “la redazione del settimanale Oggi, dopo il licenziamento improvviso del vicedirettore Roberto Beccaria e la soppressione della sua posizione di responsabile delle attività digitali, ha votato la mozione di sfiducia nei confronti del direttore. Con questa mozione la redazione ha voluto esprimere il proprio sconcerto per una decisione, comunicata dall’azienda e dalla direzione, che non appare giustificata da reali necessità organizzative e che, anzi, pregiudica il funzionamento del sito Oggi.it”. Situazione peggiorata dal fatto che “a quattro mesi dal suo insediamento il direttore non ha ancora illustrato un piano sullo sviluppo digitale della testata”. E infine i lavoratori di Oggi “ribadiscono l’urgenza di investimenti per il sostegno del giornale in tutte le sue estensioni, chiedendo con forza l’annullamento del licenziamento e il reintegro immediato del collega Roberto Beccaria”.

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