Mi piace Elon Musk, da sempre, da prima ancora. E’ un uomo geniale, vede il futuro dove noi non vediamo il presente, inventa, costruisce, progetta. Ma soprattutto mi piace quando spara cazzate a raffica, così fuori di testa che mi fanno sorridere, come quando mi diverto con Luca e Paolo. L’altro giorno sul suo X ha scritto: “Hitler, Stalin e Mao non hanno ucciso milioni di persone. Lo hanno fatto i loro dipendenti pubblici”.

E’ magnifico quest’uomo. La Tesla crolla a Wall Street, buona parte dell’Europa e il Canada cancellano gli ordini, un fiume di denaro esce copioso dalle sue tasche e lui che cosa fa? Taglia migliaia di posti di lavoro pubblici. Con quale incarico statale poi? Boh. Poi si accorge che quegli impiegati erano necessari a far funzionare la macchina dello Stato e li riassume. Ma ci ripensa, e li licenzia di nuovo.

Hitler, Stalin a Mao hanno sterminato milioni di uomini e la colpa di chi è stata? Dei dipendenti pubblici di Berlino, Mosca e Pechino. Ammazza. E chi se li era mai cagati prima?

Elon Musk, un genio. Io ne sono profondamente ammirato e non è una battuta. Se scrivesse una rivisitazione della storia dell’intero pianeta lo comprerei.