
Ma a Report (Rai3) non si vergognano mai? Sigfrido Ranucci con quel suo aspetto d’indagatore nel marciume ha cercato, nell’ultima puntata, di far passare l’American Jewish Committe come una organizzazione di malavitosi dediti alla politica di lobbing (come se l’attività di lobbing fosse un reato) a difesa degli interessi d’Israele.
Che cose è AJC lo si può leggere qui facilmente. Di fatto è una organizzazione privata, che non ha nessun interesse nel pubblico, a cui aderiscono nel mondo simpatizzanti d’Israele. Ora ha una sede anche in Italia, alla quale hanno aderito politici di vari schieramenti, anche del Partito Democratico.
Il senatore Marco Scurria di Fratelli d’Italia (presidente di Transatlantic Friends of Israel a Bruxelles) è stato tartassato da un giovanotto con microfono che ha cercato d’incastrarlo chiedendogli chi gli pagava le trasferte a Bruxelles. Il senatore ha dato la risposta che doveva: i finanziamenti a questa organizzazione arrivano da benefattori privati. Fine della discussione.
AJC fa attività di lobbing, e allora? In Italia e nel mondo non è un reato. Anzi, è un modo per raccogliere consensi, anche sotto forma di finanziamenti, molto diffusio nei Paesi anglosassoni, che in fatto di democrazia non sono secondi a nessuno. Tutto denaro privato, non pubblico. Lo scandalo dov’è?
Il duro Ranucci non demorde, confeziona una puntata costruita sul letame, andando avanti per più di un’ora a scavare nella torbida fogna ebraica, costruendo una trasmissione della quale Rai3 si fa vanto.
Io avrei per contro una proposta d’inchiesta. Perché Report non si domanda dove sono finiti i miliardi di dollari (questi sì pubblici, soprattutto anche italiani) che le varie organizzazioni mondiali hanno versato nelle casse di Gaza da Arafat in poi fino ai terroristi di Hamas? Quanto di questo immenso patrimonio è andato in ospedali, case popolari, scuole? E quanto in missili, bombe, armi?
Mi sa che qualcosa di buono ne verrebbe fuori.
Eh…sei una voce nel deserto…