
Secondo quanto pubblicato qui da ItaliaOggi si cominciano a delineare i dettagli dei piani del gruppo Exor per uscire dal settore dell’editoria, cedendo sia La Repubblica sia la La Stampa. Scrive il quotidiano economico: “Si smantellano così le attività del polo Gedi, iscritto con un valore di 118 milioni di euro nel bilancio della holding della famiglia Agnelli-Elkann, secondo l’aggiornamento allo scorso giugno.
Il calendario operativo però punta ad avviare, almeno a livello teorico, subito il dossier del quotidiano piemontese e poi quello de La Repubblica. ItaliaOggi: “In parallelo, a Torino si potrà tornare dall’anno prossimo a prepensionare i giornalisti (una ventina in partenza, a fronte di un organico sotto i 170 redattori). Tra gli acquirenti del La Stampa spicca al momento Nem (conglomerato di giornali del Nord Est), che deve ancora definire un’offerta formale e in particolare la possibile cordata a supporto dell’operazione. Il valore dell’operazione? Può aggirarsi intorno ai 50 milioni, anche se la richiesta di partenza sarà più alta, secondo voci di mercato non confermate”. Per l’editore non ci sono trattative in corso. “ci sono state in passato manifestazioni di interesse per il gruppo o per sue singole attività e altre potranno arrivare”.
Una volta portata a buon fine la cessione de La Stampa, John Elkann potrà dedicarsi alla vendita de La Repubblica. Molte anche qui le voci, alcune europee, di possibili acquirenti. Tuttavia, da mesi la più accreditata è quella di un interesse della famiglia di armatori greci Kyriakou, editori della tv ellenica Antenna.
Infine scrive ItaliaOggi: “Sul tavolo finiranno anche le attività radiofoniche a meno di ulteriori offerte riguardanti solo queste ultime o alcune delle emittenti come Deejay, Capital e m2o“. Tuttavia Nem, a parte La Stampa, non sembra interessata al settore radio.