giorgio levi

Contributo straordinario all’editoria. Rizzoli e Gedi gli editori che ne beneficiano di più

(foto archivio ©Il Times)

Il Dipartimento per l’informazione e l’editoria ha comunicato la lista degli editori di giornali e periodici che potranno ricevere una parte dei contributi pubblici straordinari relativi alle copie vendute nel 2022 e che sono previsti dal “Fondo straordinario a sostegno dell’innovazione nell’editoria” per il 2023.

Questo fondo, con una dotazione di 140 milioni di euro, è stato creato per erogare contributi straordinari a edicole, editori e emittenti radiotelevisive, per aiutarli a superare le difficoltà economiche aggravate dalla pandemia di Covid-19. Tali contributi sono definiti straordinari per distinguerli dai contributi pubblici ordinari che il Dipartimento eroga annualmente ad alcuni editori.

La comunicazione fa riferimento a uno solo dei contributi pubblici previsti dal fondo. Quest’ultimo aveva infatti riservato un tetto massimo di 60 milioni di euro per aiutare gli editori di quotidiani e periodici a coprire le spese della carta. Negli ultimi mesi, dunque, gli editori italiani hanno potuto richiedere un contributo straordinario pari a 10 centesimi per ogni copia venduta nel 2022. Il Dipartimento ha comunicato di aver ricevuto 81 richieste per l’erogazione di questo contributo, e di averne approvate 80, per un totale di più di 67 milioni di euro richiesti.

Tuttavia, dato il tetto massimo di 60 milioni di euro, per garantire a tutte le testate l’accesso al contributo l’importo richiesto è stato ridotto proporzionalmente per tutti, assegnando a ciascuna testata l’89,2% di quanto richiesto.

Questa è la classifica delle prime 10 aziende editoriali che beneficiano del contributo straordinario.



Credits
Il Post

Lascia un commento