giorgio levi

Tappetini made in Usa

Alcide De Gasperi (foto Fondazione De Gasperi)

Considerate le critiche alla premier Meloni dopo la sua visita a Trump alla Casa Bianca ho voluto entrare nei dettagli per capire quanti successi politici negli Usa hanno portato a casa i nostri presidenti del Consiglio.

L’elenco, dal 1947 ad oggi, è basato sulle informazioni disponibili e potrebbe non essere esaustivo per il periodo 1949–1990, dove la documentazione è meno dettagliata.

Questi sono gli inviti ufficiali più rilevanti, poi ci sono una serie di incontri bi laterali, su temi specifici, tra primi ministri italiani e presidenti americani che non rientrano in questa categoria. Ma che in ogni caso potrebbero ampliare il tema dei rapporti politici ed economici tra Usa e Italia.

—————————————————————————————————-

Alcide De Gasperi. Visita 24–26 gennaio 1947. Presidente Usa Harry S. Truman. De Gasperi fu uno dei primi leader europei a visitare gli Stati Uniti dopo la Seconda Guerra Mondiale, in un momento cruciale per la ricostruzione italiana e l’avvio del Piano Marshall.

Amintore Fanfani. Visita 28–29 gennaio 1958. Presidente Usa Dwight D. Eisenhower. Fanfani, leader della Democrazia Cristiana, visitò gli Stati Uniti per rafforzare i legami atlantici durante la Guerra Fredda.

Antonio Segni. Visita 25–27 settembre 1956. Presidente Usa Dwight D. Eisenhower. Segni incontrò Eisenhower per discutere di cooperazione economica e sicurezza nell’ambito della Nato.

Aldo Moro. Visita 8–9 aprile 1965. Presidente Usa Lyndon B. Johnson. Moro, figura chiave della DC, visitò la Casa Bianca per discutere di politica estera, inclusa la situazione in Vietnam e il ruolo dell’Italia nel Mediterraneo.

Mariano Rumor. Visita 1–2 aprile 1970. Presidente Usa Richard Nixon.Rumor incontrò Nixon per discutere di questioni legate alla Nato e alla stabilità politica in Italia, in un periodo di tensioni interne.

Giulio Andreotti. Visite 17–18 aprile 1973 (con Richard Nixon) e 25–26 luglio 1990 (con George H.W. Bush). Andreotti compì diverse visite negli Usa. Nel 1973 si discusse di sicurezza e cooperazione economica. Nel 1990, il focus fu sulla fine della Guerra Fredda e il ruolo dell’Italia nel nuovo ordine mondiale.

Bettino Craxi. Visita 27–28 febbraio 1984. Presidente Usa Ronald Reagan. Craxi, primo Presidente del Consiglio socialista, incontrò Reagan per rafforzare i legami bilaterali, con particolare attenzione alla sicurezza nel Mediterraneo e alla crisi missilistica degli anni Ottanta.

Silvio Berlusconi. Visite 6–7 giugno 2001 (con George W. Bush), 30 ottobre 2002 (con George W. Bush), 14 settembre 2005 (con George W. Bush). Berlusconi, ricevuto più volte alla Casa Bianca, fu un alleato chiave degli Usa, specialmente durante la guerra in Iraq e la lotta al terrorismo post 11 settembre.

Massimo D’Alema. Visita 8–9 marzo 1999. Presidente Usa Bill Clinton. D’Alema incontrò Clinton per discutere della guerra in Kosovo, con l’Italia che giocava un ruolo chiave nella Nato.

Romano Prodi. Visita 3–4 ottobre 1996. Presidente Usa Bill Clinton. Prodi fu ricevuto dopo 509 giorni dal suo insediamento nel 1996, discutendo di cooperazione economica e sicurezza.

Mario Monti. Visita 9 febbraio 2012. Presidente Usa Barack Obama. Monti fu ricevuto 85 giorni dopo il suo insediamento. L’incontro si concentrò sulla crisi del debito pubblico italiano e le riforme economiche.

Paolo Gentiloni. Visita 20 aprile 2017. Presidente Usa Donald Trump. Gentiloni fu ricevuto 128 giorni dopo il suo insediamento, discutendo di immigrazione, Nord Africa e cooperazione nella lotta al terrorismo.

Giuseppe Conte. Visita 30 luglio 2018. Presidente Usa Donald Trump. Conte, a capo del primo governo populista, fu ricevuto 59 giorni dopo il suo insediamento. L’incontro si concentrò su immigrazione, gasdotto Tap e relazioni con il Nord Africa.

Matteo Renzi. Visita 17–18 aprile 2016. Presidente Usa Barack Obama. Renzi fu ricevuto dopo 785 giorni dal suo insediamento, uno dei tempi più lunghi. Si discusse di crisi migratoria, Libia e riforme economiche italiane.

Mario Draghi. Visita 10–11 maggio 2022. Presidente Usa Joe Biden. Draghi incontrò Biden per discutere del sostegno all’Ucraina nella guerra contro la Russia e delle sanzioni economiche.

Ruolo dell’Italia. Le visite riflettono il peso geopolitico dell’Italia, spesso legato a Nato, crisi mediterranee, o questioni economiche globali.

Ora, domanda finale. Quante di queste visite vi sono rimaste nella memoria? Quanti di questi premier italiani vi pare che abbiano portato a casa risultati clamorosi? Quante di queste inginocchiate vi sono sembrate un successo per il governo in carica? E infine noi ricordiamo la visita di Conte a Trump perché il presidente lo chiamò Giuseppi. Ma Conte tornò a casa onusto di gloria?

Negli anni della Guerra Fredda il tema degli incontri era quasi sempre la Nato. E non perché gli Usa tenessero conto della posizione dell’Italia sulla difesa internazionale, ma semplicemente perché il nostro Paese offrisse agli Usa nuove basi sul territorio. Il che è avvenuto regolarmente ogni volta.

E infine a parte De Gasperi da Truman, che intascò i quattrini del Piano Marshall, direi che siamo sempre stati dei gran lussuosi tappetini nei confronti della Casa Bianca.

Anche più di Giorgia Meloni.

Lascia un commento