giorgio levi

Mutua dei giornalisti, bilancio in rosso per 6 milioni di euro. Dal 1° gennaio via alla riforma per salvare i conti di Casagit

A destra Gianfranco Giuliani, presidente Casagit

Bene, ma non benissimo. Casagit Salute, conosciuta dalla categoria come mutua dei giornalisi offre da 50 anni un servizio di assistenza alla categoria tra i migliori e tra i più abbordabili economicamente presenti nel settore delle assicurazioni in materia sanitaria.

Il non benissimo riguarda il bilancio dell’ente che segna ad oggi un rosso di circa 6 milioni di euro. Abbastanza da far scattare l’allarme sulla tenuta dei conti per i prossimi anni. La diga per ora tiene, ma se non si vuole che si sgretoli è bene intervenire subito. Ed è quello che accadrà dal 1° gennaio 2025 con la partenza della riforma approvata dal cda di Casagit.

Il presidente di Casagit Gianfranco Giuliani, il cui mandato scadrà l’anno prossimo, è stato ieri a Torino per illustrare ai giornalisti piemontesi, iscritti Cassa, i punti chiave della riforma e i correttivi che sono stati apportati. Un taglio qui e uno là, ma con discreto giudizio. Sono tempi grami e l’assemblea lo ha dimostrato quando in chiusura di riunione, e anche fuori dalla sala, si è accesa una discussione piuttosto incandescente tra colleghi e Giuliani, che ha usato toni non proprio british nei confronti di una collega, membro del consiglio di amministrazione.

L’incendio si è poi spento, ma sta di fatto che quando ci si riunisce per un allarme provocato da un rosso di bilancio il clima è subito plumbeo. A molti è sembrato di ritornare ad una quindicina di anni fa quando l’impianto economico di Inpgi cominciava a scricchiolare seriamente. Dicevano che con qualche aggiustatina di bilancio, qualche sacrificio, tipo far sganciare quattrini agli iscritti per sostenere la macchina, i conti potevano essere considerati in sicurezza. Come è andata a finire lo sanno tutti. Fortuna che all’Inps l’Inpgi deve essere sembrata una casa così minuscola da poter accogliere nel ventre di mamma i suoi soci senza scossoni.

Ora Casagit non è a quel punto. E la manovra (che trovate qui sotto in formato .pdf) è convincente, anche se bisognarà vedere, a conti fatti, quanto tempo sarà necessario per mettersi in pari.

Ho aggiunto in assemblea che sarebbe opportuno che Casagit desse anche la caccia ai furbetti del nostro quartierino. I giornalisti che lucrano su Casagit ottenendo rimborsi gonfiati da finte fatture mediche o esami clinici mai fatti sono più di quanto si creda, e come gli evasori fiscali minano i conti dello Stato, questi attentano al bilancio della Cassa. Vanno espulsi.

Infine le regioni. Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia, e in generale le regioni del nord Italia, sono virtuose e la riforma non sarà troppo grama. Le altre, dal Lazio in giù? Beh.

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I punti della riforma Casagit

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