
Mario Orfeo è il nuovo direttore de La Repubblica. Molinari lascia, dopo le polemiche dei giorni scorsi quando la redazione aveva scioperato per due giorni interi per protestare contro quelle che aveva descritto come “gravi ingerenze nell’attività giornalistica da parte dell’editore, delle aziende a lui riconducibili e di altri soggetti privati”. Anche, se va detto, i rapporti tra Molinari e giornalisti erano conflittuali da diverso tempo. Molinari resterà al giornale con il ruolo di editorialista.
Orfeo sarà al comando del quotidiano di Elkann da lunedì prossimo.
Lo stesso Elkann ha lasciato la presidenza di Gedi (editore di Repubblica e Stampa) all’attuale ad Maurizio Scanavino. Il nuovo amministratore delegato è Gabriele Comuzzo.
Chi è Mario Orfeo, 58 anni. Nel 1988 diventa giornalista professionista al Giornale di Napoli e collabora con diverse testate nazionali, tra cui il settimanale Panorama, per poi passare a Repubblica dove diviene prima vice allo sport, poi passa agli Interni e nel 2001 diventa redattore capo centrale. Nel 2002 diviene direttore de Il Mattino.
La sua carriera in Rai comincia nel 2009, quando viene nominato direttore del Tg2 su proposta dell’allora direttore generale Mauro Masi. Dopo una pausa dalla tv di Stato, da marzo 2011 a novembre 2012, quando accetta la proposta dell’editore Caltagirone di dirigere il Messaggero, il 29 novembre 2012 viene nominato direttore del Tg1.
Durante la sua direzione, il Tg della rete ammiraglia è oggetto di un importante rinnovamento, inaugurando l’era dell’HD, della produzione digitale e della trasmissione nel formato di immagine panoramico 16:9. Dal 9 giugno 2017 al 27 luglio 2018 è direttore generale della Rai. Nel maggio 2020 viene nominato direttore del Tg3, dove è stato riconfermato anche durante il governo di Giorgia Meloni nel maggio del 2023. (AdnKronos)