giorgio levi

Addio carta, Londra non è più la stessa

foto archivio ©Il Times

Mi scuso con i lettori, e con gli ormai numerosi abbonati, per questa assenza. Mi sono goduto una vacanza a Londra, città che adoro più di ogni altra al mondo, e che per tanti anni è stata la mia meta preferita.

Credo che pochi abbiano camminato in lungo e in largo, per intere sere e fino a notte fonda, per Fleet Street, la via dei grandi e leggendari quotidiani britannici. Il Sun, il Times, il Sunday Times, il News of the World, il Daily Telegraph, il Daily Mirror, le agenzie di stampa e via via gli altri, fino ad arrivare sotto il ponte della metropolitana, dove sulla sinistra si apriva la porta di un pub puzzolente e unto e dove si raccontava che i giornalisti si rifugiassero a notte fonda. Aspettavo l’ora di chiusura dell’ultima edizione e galoppavo verso quel pub, per vederli da vicino. E alla fine a notte inoltrata risalivo Fleet Street per spiare, dalle vie laterali, l’uscita, dai locali delle rotative, i grandi camion carichi di giornali.

Il mito di Fleet Street è finito, come racconta bene qui la Bbc, il 5 agosto del 2016, quando gli ultimi due giornalisti del Sunday Post hanno lasciato la redazione per trasferirsi, come tutti gli altri, nei grattacieli del Canary Warf e di Wapping. L’epopea dei quotidiani londinesi, iniziata nel marzo del 1702 con The Daily Courantil, il primo quotidiano pubblicato a Londra, era finita per sempre.

Ho girovagato un po’ per cercare le memorie di un tempo. Se c’è ancora una traccia di quel giornalismo. E’ tutto sparito, risucchiato, inglobato, divorato da quella infinita distesa di grattacieli. Sono sparite le edicole (scomparsa quella storica di Piccadilly), sono evaporati i venditori di giornali con le pile di quotidiani posati per terra, sono finiti in qualche discarica anche in distributori automatici, dove infilavi una monetina e scendeva il giornale. Il capitolo carta è chiuso. Sono sparite anche le freepress, ne è rimasta una nelle stazioni della metroplitana, ma al pomeriggio il mucchio è ancora tutto lì.

La gente non legge più giornali, nemmeno sui mezzi pubblici. Quella lunga fila di quotidiani aperti tra chi leggeva sulla metro è sostituita da una identica fila di smartphone. A differenza di quello che accade da noi i dati di vendita su carta registrano una sostanziale diminuzione, ma non un crollo. The Sun, fondato nel 1964, è ancora il giornale più venduto, con una tiratura giornaliera di circa 1,7 milioni di copie. Tante? Appena pochi anni fa superava i 4 milioni.

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