giorgio levi

Il Cda del Centro Studi sul giornalismo Pestelli mi ha riconfermato alla presidenza. E ora avanti con il rinnovamento

Palazzo Ceriana Mayneri sede del Centro Studi sul giornalismo di Torino

Desidero ringraziare qui il Consiglio di amministrazione del “Centro Studi sul giornalismo Pestelli” che mi ha riconfermato alla carica di presidente. E’ il quarto mandato, spero di poter continuare il lavoro di rinnovamento che ho avviato in questi anni cercando di fare del “Pestelli” un punto di riferimento culturale, aperto non solo ai giornalisti.

Ringrazio in modo particolare l’Ordine dei giornalisti nella persona del presidente Stefano Tallia e l’Associazione Stampa Subalpina rappresentata dalla segretaria generale Silvia Garbarino, che da sempre ci affiancano e ci consentono, anche con la loro collaborazione attiva, di portare avanti idee e progetti.

La novità del 2024 è l’ingresso nella famiglia del “Pestelli” del “Premio Vera Schiavazzi” che, assente per un anno, si affianca ora al “Premio Pestelli” arrivato alla IX edizione. Entrambi i premi faranno parte ad ottobre della settimana del “Premio Morrione” (Rai) dedicata ai giovani che si avviano alla professione.

Il “Pestelli” proseguirà anche il lavoro di raccolta di testimonianze e ricordi dei giornalisti che hanno segnato le epoche storiche della vita di Torino e del Piemonte dal dopo guerra in poi. Una raccolta di video-interviste che trova la sua collocazione sul canale YouTube del “Centro Pestelli”.

C’è altro in cantiere, è presto per anticipare. Sarà un lavoro impegnativo, ma credo che il compito di un centro di ricerca come il “Pestelli” sia quello di tramandare la storia di questa professione a chi verrà dopo di noi. Con i suoi 4 mila volumi e ora attraverso internet e le nuove frontiere della tecnologia. Perché senza passato un giornalista non può vivere consapevolmente il presente. E soprattutto non può immaginare il futuro.

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