
L’archivio centrale de l’Unità è stato ritrovato e messo in salvo. Dal 12 febbraio partirà il suo progetto di valorizzazione.
Scrive qui striscia rossa: “L’Unità è tornata con le sue pagine, le sue carte e le sue foto, frutto del lavoro di generazioni di giornalisti e poligrafici. È sopravvissuta, nonostante i soprusi, gli errori, le mortificazioni, i tentativi attualissimi di mantenere solo la testata stravolgendone l’identità”.
Per molti anni si è pensato che l’archivio fosse andato perduto. In una conferenza stampa, che si è tenuta a Milano, sono state ripercorse le tappe dell’archivio che sembrava sepolto in qualche luogo sconosciuto. Spiega striscia rossa: “L’archivio storico de l’Unità ora è al sicuro. Dopo la chiusura del giornale ne erano state perse le tracce. Poi è rispuntato in buone condizioni, grazie alle cure dell’azienda che lo ha custodito, la Sga srl nel milanese, a Lentate sul Seveso. Tutto il materiale da alcune settimane è in deposito coattivo nell’Archivio di Stato di Milano, sotto la tutela della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia. Un’operazione svolta in collaborazione con il curatore fallimentare, professor Simone Manfredi, intervenuto dopo il fallimento della società che possedeva il giornale”.
Il via al progetto pubblico di valorizzazione avverrà a Milano con una giornata di studi il 12 febbraio, alle 15, in via Senato 10. Altri appuntamenti sono in programma nel corso di quest’anno e si chiuderanno con un convegno e con una mostra che vedrà esposti i numeri storici del quotidiano.