
Rivoluzione nell’assetto azionario della Giovanni Agnelli Bv, la società a capo dell’impero nato intorno alla vecchia Fiat e che comprende Ferrari, Stellantis e Cnh.
Così Il Sole 24 Ore: “Completato nella controllata Exor il maxi riacquisto di azioni proprie e conclusa l’Opa lampo da 750 milioni, tra annullamento di azioni e compensazioni interne, John Elkann e la sua Dicembre sono saliti a un soffio dal 40% della scatola olandese a fronte di una importante discesa di Andrea Agnelli, che da secondo azionista della cassaforte di famiglia con quasi il 12%, ha tagliato la quota del 25% scendendo sotto la soglia del 9%”. Una quota rilevante che permette ad Elkann di avere una posizione unica come singolo azionista sul veicolo di Amsterdam a cui fa capo il 53% di Exor e l’80% dei diritti di voto. Per farlo, e dunque per incrementare la quota, la Dicembre ha comprato dagli eredi di Umberto Agnelli. A inizio 2023 la quota nelle mani di Andrea era dell’11,85%, un pacchetto che faceva del cugino di John Elkann il secondo azionista della cassaforte di famiglia. Oggi, il peso del ramo è sceso all’8,9%. Dunque, Andrea Agnelli ha fatto cassa per il 2,95%, azioni che sono state ricomprate dalla Dicembre, un’operazione che secondo quanto si apprende sarebbe stata avviata a fine 2022 e completata nel 2023″.
La Giovanni Agnelli Bv è valutata circa 10 miliardi di euro. Dunque, Elkann ha comprato il 3% di Andrea per 300 milioni. Ora la sua parte detenuta nella Dicembre vale cira 4 miliardi.
Questa la nuova struttura societaria per quote di possesso.
Dicembre (John Elkann e eredi Giovanni Agnelli): 39,7%
Raomo Maria Sole Agnelli: 11,2%
Ramo Agnelli (Andrea Agnelli e Anna Agnelli): 8,9%
Ramo Giovanni Nasi: 8,7%
Ramo Laura Nasi-Camerana: 6%
Ramo Cristiana Agnelli: 5,05%
Ramo Susanna Agnelli: 4,7%
Ramo Clara Nasi-Ferrero di Ventimiglia: 3,4%
Ramo Emanuele Nasi: 2,5%
Ramo Clara Agnelli: 0,28%
Azioni proprie: 8,2%
Grazie Giorgio