La prima foto è stata scattata a Parigi, oggi 31 ottobre 2023. La seconda a casa mia, Torino, novembre del 1993. Differenze? Nessuna. Sono entrambe simbolo di un antisemitismo feroce. Di un odio profondissimo verso gli ebrei. La stella di David, nelle foto di Parigi, è stata dipinta sui muri delle abitazioni di ebrei dai … Continua a leggere →

Ho una breve storia personale da raccontare che riguarda mio padre. Per alcuni anni, quando eravamo bambini, trascorrevamo un paio di settimane, tutte le estati ad agosto, in Svizzera. Papà aveva un senso di riconoscenza per il Paese che aveva salvato lui e sua madre dalla deportazione ad Auschwitz, dove invece erano stati uccise 15 … Continua a leggere →

La cronaca della serata qui raccontata dalla Casa dei giornalisti. Ieri sera, mercoledì 25 ottobre, nella settimana del Premio Morrione, sono stati consegnati i riconoscimenti dell’ottava edizione del Premio Pestelli per la miglior tesi di laurea sul giornalismo.  Giorgio Levi, presidente del Centro Studi e Ricerche di Torino, nel suo saluto iniziale, ha sottolineato quanto il filo … Continua a leggere →

Ciao Giambruno, ti scrivo da collega a collega. Diciamo subito che le ragioni della rottura con la signora Meloni non m’interessano. E’ una faccenda anche molto delicata, considerata la posizione politica della tua compagna. Dunque, non voglio sapere i retroscena, sui quali si sono scatenati altri nostri colleghi. Quello che ti voglio dire è che … Continua a leggere →

L’Unità è stato l’unico quotidiano italiano a non avere avuto alcun dubbio sulla causa dell’esplosione nell’ospedale di Gaza. Che poi, come dimostrano le fonti visive di oggi e delle intelligence di tutti i Paesi europei, è ancora al suo posto, benché danneggiato. E con un numero di morti di alcune decine e non gli ottocento … Continua a leggere →

Secondo quanto comunicato dal Cdr de La Stampa Gedi ha programmato una nuova serie di pre pensionamenti. L’azienda avrebbe programmato, in linea con quanto era già emerso nelle settimane scorse, 21 giornalisti da destinare alla pensione anticipata. Il che significa che ognuno di loro dovrà svolgere 13 settimane di cassa integrazione, e uscire poi alla … Continua a leggere →

Proverò a dire qualcosa su ciò che mi ha colpito nell’attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre. La prima cosa è che i soldati nazisti di Hamas, inseguendo gli israeliani per strada gridavano “Ebreo, ebreo!”. E non “israeliano, israeliano”. La seconda cosa è questa fotografia. Sono ritratti i volti degli adolescenti e dei bambini … Continua a leggere →

Quando questa guerra sarà finita e Hamas sarà stato sconfitto da Israele, e si spera dal suo stesso popolo, l’unica via possibile è la costituzione definitiva di due Stati indipendenti. Certo, i palestinesi dovranno cancellare dal loro statuto la dicitura Obiettivo dei palestinesi è la distruzione dello Stato d’Israele a cui si dovrebbe aggiungere la … Continua a leggere →

L’impressione generale è che Hamas si abbeveri al fiume di denaro che arriva ogni anno nelle sue casse per comprarsi armi e far crescere un esercito di terroristi pronti a sgozzare nel nome di Allah l’intera popolazione d’Israele. Chi è stato nella striscia sa benissimo che case per il popolo, ospedali e scuole sono elementi … Continua a leggere →

Ho aspettato qualche giorno. Ho sospeso la mia presenza sui social, perché al primo post sono stato al centro di uno shitstorm molto tempestoso. Sono battezzato e cattolico, non sono ebreo. In realtà non sono troppo cattolico, ma sono ebreo dentro, l’arbusto che sostiene la mia anima è giudaico. Ho l’orrore negli occhi e nella … Continua a leggere →